Gender

IL «GENDER» NELLE SCUOLE, INTERVIENE IL MINISTRO

Gender Riflessioni

La stampa nazionale riporta una dura presa di posizione della ministra Giannini che è giunta a minacciare addirittura azioni legali contro coloro che, nonostante le ripetute assicurazioni e a quanto chiarito dalla circolare sul contrastato art.16 della «Buona scuola», continuano ad agitare le acque con interventi di vario tipo per alzare il livello di attenzione dei genitori sulla delicata questione. A nostro parere la Ministra dovrebbe invece essere molto più prudente ed equilibrata. Infatti, a parte ogni considerazione circa questo attacco alla libertà di pensiero e di opinione, se anche dal punto di vista formale e giuridico il richiamato art. 16 di per sé non introduce l’insegnamento «gender» nella scuola, ne facilita, e di molto, la sua indiretta, ma ancora più insidiosa infiltrazione attraverso le solite organizzazioni LGBT, come sta già avvenendo in questi giorni.

Da buoni nonni la invitiamo pertanto a calmarsi e soprattutto a vigilare affinché quello che dice in via teorica venga poi concretizzato in linea pratica.

E ai genitori raccomandiamo di continuare a  tener alta la guardia, verificando con attenzione il contenuto del POF della scuola dei propri figli, vagliando con  tutte le iniziative educative proposte in tema di affettività, interventi sulle pari opportunità, prevenzione discriminazioni, bullismo, ecc.