Due Papi - Benedetto e Francesco

I PAPI E IL “GENDER” – 2016

La parola della Chiesa Riflessioni

Recentemente Francesco è tornato in argomento, richiamando alcune considerazioni di BenedettoXVI.
Eccone  le testuali parole dette, la scorsa settimana, ai vescovi polacchi riuniti in seduta riservata a conclusione della GMG 2016:

“Vorrei concludere con questo aspetto, perché dietro a questo ci sono le ideologie. In Europa, in America, in America Latina, in Africa, in alcuni Paesi dell’Asia, ci sono vere colonizzazioni ideologiche. E una di queste – lo dico chiaramente con “nome e cognome” – è il gender! Oggi ai bambini – ai bambini! – a scuola si insegna questo: che il sesso ognuno lo può scegliere. E perché insegnano questo? Perché i libri sono quelli delle persone e delle istituzioni che ti danno i soldi….e questo è terribile. Parlando con Papa Benedetto, che sta bene e ha un pensiero chiaro, mi diceva: “Santità, questa è l’epoca del peccato contro Dio creatore!”. E’ intelligente! Dio ha creato l’uomo e la donna; Dio ha creato il mondo così, Così, Così…, e noi stiamo facendo il contrario. Dio ci ha dato uno stato “incolto”, perché noi lo facessimo diventare cultura; e poi, con questa cultura, facciamo delle cose che ci riportano allo stato “incolto”! Quello che ha detto Papa Benedetto dobbiamo pensarlo: “E’ l’epoca del peccato contro Dio creatore”. E questo ci aiuterà”.

Naturalmente queste parole non sono state riprese dai media che tanto osannano Papa Francesco quando ne estrapolano frasi che si “intonano” al pensiero dominante, tacendo il più delle volte il contesto nelle quali si inquadrano.

E lo hanno fatto perché Papa Francesco, probabilmente contro le loro aspettative, ha dato un giudizio molto negativo sulla cultura del gender, come frutto di un pensiero orchestrato dalle grandi potenze anche economiche di gran parte del mondo occidentale.

Segno lampante questo sul fatto che queste cose vengono poste sotto silenzio, perché sarebbe dannoso per l’avanzata del pensiero dominante (e dominato) far sapere al mondo che un Papa popolare come Francesco si dica contrario, in modo inequivocabile, ad una cultura che si cerca di far passare con mille sotterfugi e con tante falsità. Occorre che su questa cultura vengano spente le luci, perché la gente semplice non veda.

Occorre, quindi, che venga spenta la luce su quanto dice il Papa, così amato e ammirato da tanta parte del popolo. Il tutto con buona pace del concetto di libertà e democrazia di cui i “giornaloni” si dicono garanti.