Pesce rosso nell'acquario

UNA LIBERTÀ SEMPRE PIÙ FRAGILE E COMPROMESSA

Gender Riflessioni

di giorno in giorno gli scricchiolii delle fondamenta della nostra società diventano sempre più cupamente avvertibili e minacciosi.
La libertà di pensiero e di espressione, punto cardine della nostra Costituzione, sta subendo una lenta erosione così come ben descritto nella nostra “lettera ai nipoti”

stesa un paio di anni fa e ripresa nello scorso inverno sull’onda della preoccupazione sempre più evidente di come il “pensiero dominante” e il “politicamente corretto” vadano restringendo l’area delle nostre libertà; di questo noi “di una certa età” ci rendiamo perfettamente conto e abbiamo maturato gli anticorpi sufficienti se non per contenere il dilagare di questo fenomeno, quanto meno per evitare di cadere inconsapevoli nella rete del ragno.

Ora il fenomeno ha ripreso con vigore la sua corsa quando la nostra Camera dei deputati ha votato a forte maggioranza la c.d Legge Zan contro omofobia e transfobia. Bene lo spiega l’amico Peppino Zola nella lettera inviata al direttore di Tempi che vi invitiamo a leggere, analizzare e commentare con i vostri nipoti.

Il contenuto del provvedimento che fortunatamente ancora non è diventato legge, mancando il suo definitivo passaggio al Senato, è un lampante esempio di dove ci sta portando il piano inclinato sul quale sta camminando la nostra società.
Fatelo sapere ai vostri nipoti perché si possano armare culturalmente per sopravvivere al gorgo in cui troppi stanno già perdendosi.

La nostra Associazione offre a tutti la possibilità di scambiare opinioni e testimonianze su questo tema mettendo a disposizione il BLOG del proprio sito e, pur nei limiti dei restringimenti da covid, cercherà di favorire anche scambi interpersonali diretti per facilitare chi avesse bisogno di rinfrancarsi nell’esercizio di questo delicato compito nonnesco.

Buon lavoro.