Andrea Giussani - Banco Alimentare

LETTERA DI UN NONNO AL GIORNALISTA ALDO CAZZULLO

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Andrea Giussani, nostro amico e compagno di strada da molti anni, attivo nella Fondazione Banco Alimentare, ha scritto una lettera ad Aldo Cazzullo, giornalista del Corriere della Sera, scrittore e conduttore televisivo di programmi di approfondimento.

La riproponiamo qui, come esempio di una riflessione e di un giudizio veramente “umani” sulla tragica vicenda della piccola Indi.

Indi e noi

Prima ancora di scomodare filosofi, teologi e giuristi sulla tristissima storia di Indi, appare evidente che rispetto all’amore senza condizioni e al desiderio di vita, abbia vinto una Istituzione, cioè il Potere, che ha preteso di misurare l’utilità della persona umana e di stabilire un criterio del limite, nel quale la sofferenza è inaccettabile e cancellando ogni spazio all’umana possibilità. Ognuno di noi sperimenta che il dolore non è del tutto eliminabile dalla vita ma va consapevolmente vissuto. Grandemente triste società è quella in cui non la sofferenza ma noi stessi siamo eliminati da un “volere superiore” che, rinunciando completamente ad ogni ricerca di senso, dichiari che noi e i nostri cari siamo “troppo sofferenti”. 

Andrea Giussani, un nonno.

 

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