Norma aiuta nonni

UNA NORMA AIUTA NONNI

Presenza pubblica

La proposta di emendamento alla legge finanziaria 2018, da noi elaborata e presentata in Senato da un gruppo di politici amici nel dicembre scorso (si veda sul nostro sito l’articolo del 17/12 “Norma aiuta nonni”), non ha trovato spazio per ragioni economiche ed è stata pertanto accantonata, nonostante il positivo “rumore” che l’ha accompagnata presso la stampa di ogni colore.

Ma proprio questo “rumore” trasversale ha spinto a formulare e presentare da parte dei parlamentari un Ordine del Giorno che ne riprende scopi e contenuti, che ha raccolto l’approvazione di un’ampia maggioranza ed è stato formalmente depositato, a futura memoria, per essere ripreso e considerato con attenzione dal prossimo esecutivo.

La nostra idea quindi non è morta, anzi, il fatto che tale ODG sia stato approvato con formula piena ha perso la caratteristica di proposta di “parte” assumendo un peso di maggior grado, con conseguente maggior probabilità di poter esser in futuro recepita e attuata.

Comunque su questo argomento i NONNI2.0 non mollano.

Pierluigi Ramorino

Di seguito gli estremi e il testo dell’ODG

G/2960-B/55/5

FORMIGONI, VICECONTE

Il Senato,

in base ai dati della Fondazione Senior Italia Federanziani, in Italia ci sono 12,5 milioni di nonni, di età media compresa tra i 54 e i 55 anni, oltre un quarto dei quali si occupa dei nipoti, la percentuale più alta in Europa. L’occupazione non è misurata solo in termini di tempo:

  • oltre che come baby sitter, i nonni fungono infatti spesso da veri e propri salvagenti familiari;
  • nel 2016, in base ai dati del rapporto Assimoco-Ermeneia, la cifra che le famiglie italiane hanno trasferito ai giovani ammonta a 38,5 miliardi di euro, di cui 30 miliardi proveniente dai genitori e 8,5 miliardi dai nonni. Il rapporto Istat sulle condizioni di vita dei pensionati indica non a caso che il rischio di povertà tra le famiglie con pensionati risulti più basso che nelle altre famiglie, con una stima pari al 16,5 per cento contro il 22,5 per cento; di fatto avere un pensionato in famiglia abbassa il rischio che la famiglia scivoli nella povertà;
  • secondo una indagine stata presentata nel settembre 2017, in questi anni di crisi sono stati i nonni gli ammortizzatori sociali più preziosi per le famiglie italiane;
  • la possibilità per un ascendente diretto di detrarre talune tipologie di spesa per i nipoti, nonché quella di figli e nipoti di detrarre le medesime spese per i genitori o i nonni, secondo le modalità previste dell’articolo 15 del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917,consente di ampliare il welfare familiare e di rafforzare i legami intergenerazionali;

impegna il Governo:

  • a valutare la possibilità di introdurre agevolazioni fiscali che consentano ai parenti in linea retta che sostengono spese per conto di un altro parente in linea retta, di poter beneficiare dello stesso sconto Irpef riconosciuto per le spese effettuate per il mantenimento dei figli.

Accolto con formula piena 22/12/17. Commissione Bilancio del Senato